CICLO DI CONFERENZE organizzato dal Gruppo Redazionale dell’Ordine

L’Ordine degli Architetti PPC di Como propone un ciclo di incontri con quattro protagonisti del mondo della cultura. Ognuno di loro è chiamato ad affrontare il tema dell’architettura fuori dai recinti specialistici della materia, secondo visuali e punti di osservazione molto diversi tra loro. Un contributo che l’Ordine dedica non solo agli addetti ai lavori, ma a un pubblico più vasto con l’intento di coinvolgerlo in una visione sfaccettata dell’architettura.

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04 Ottobre 2011 – ore 19.00
PAOLO ROSSELLI – FOTOGRAFIA
“DOV’E’ OGGI IL SOGGETTO NELLA FOTOGRAFIA”
Sede dell’Ordine degli Architetti PPC (Como, via Volta 54)

18 Ottobre 2011 – ore 21.00
ANDREA PINKETTS – NARRATIVA
“ARCHITETTANDO PILAR”
Auditorium della Biblioteca Comunale (Como, piazzetta Lucati 1)

25 Ottobre 2011 – ore 19.00
SALVATORE NATOLI – FILOSOFIA
“IL BUON USO DEL MONDO. ETICA DELL’ABITARE”
Gran’Aula del Liceo A.Volta (Como, via Cesare Cantù 57)

08 Novembre 2011 – ore 19.30
MASSIMO CAIAZZO – COLORE
“IL VALORE SOCIALE DEL COLORE”
Sede dell’Ordine degli Architetti PPC (Como, via Volta 54)

04 Ottobre 2011 – ore 19.00
PAOLO ROSSELLI – FOTOGRAFIA
“DOV’E’ OGGI IL SOGGETTO NELLA FOTOGRAFIA”
Sede dell’Ordine degli Architetti PPC (Como, via Volta 54)

Con Paolo Rosselli prende avvio il ciclo di incontri Attorno all’architettura. Rosselli nella serata ci guiderà all’interno dei temi della sua ricerca: come si costruisce la scena della fotografia, dov’è finito il soggetto, come disboscare la giungla delle immagini che gli esperimenti digitali producono, è possibile registrare i cambiamenti fulminei delle città e renderli leggibili?

Paolo Rosselli (1952) dopo un breve apprendistato nello studio di Ugo Mulas consegue la laurea in architettura e sceglie di dedicarsi completamente alla fotografia. La sua ricerca è da sempre intrecciata alla riflessione sull’architettura e all’interpretazione della città nei suoi aspetti transitori. Collabora con le più importanti riviste italiane e straniere, tra cui Lotus International e Domus, e pubblica numerose monografie dedicate agli architetti contemporanei e del passato, come l’Atlante Terragni in occasione del centenario della nascita del maestro razionalista. E’ stato invitato alla Biennale di Venezia nel 1993 e nel 2004. Ha esposto i suoi lavori, oltre che in Italia, negli Stati Uniti, in Inghilterra e Portogallo, nel 2006 alla Triennale ha presentato una serie di fotografie digitali che esprimono le potenzialità della nuova tecnica e nel 2009 ha pubblicato Sandwich digitale, un saggio sulle implicazioni teoriche del nuovo mezzo analogico che si impongono alla riflessione del fotografo.

18 Ottobre 2011 – ore 21.00
ANDREA PINKETTS – NARRATIVA
“ARCHITETTANDO PILAR”
Auditorium della Biblioteca Comunale (Como, piazzetta Lucati 1)

Secondo incontro del ciclo “Attorno all’architettura – l’architettura letta da altri punti di vista”. Dopo il fotografo Paolo Rosselli è la volta dello scrittore irlandese-milanese Andrea Pinketts.
Autore “noir” dal talento cristallino, personaggio poliedrico, a volte controverso, Pinketts è capace spesso di rendere protagonista della “scenografia” dei suoi romanzi la città. Una città (la sua, Milano) nella quale vengono messi in evidenza gli aspetti marginali, sconosciuti, spesso negati, eppure reali e pulsanti.
Particolarmente amato in Francia – Claude Chabrol lo ha considerato uno dei pochissimi scrittori al mondo degni di attenzione – è probabilmente uno dei rari autori nei quali il ruolo di scrittore e quello di protagonista si fondono totalmente nella medesima persona.

Andrea Pinketts, nato a Milano nel 1961, è considerato una delle personalità più interessanti nel panorama letterario italiano. E’ uno scrittore dal linguaggio innovativo, nel quale la tradizione della detective story viene marcata (in particolare nelle ultime opere) da note surrealistiche, fino ad arrivare al fantastico. Autore prolifico (sono quasi 20 i volumi pubblicati dal 1992 al 2011 – dal primo romanzo “Lazzaro, vieni fuori”, all’ultimo “Depilando Pilar”), ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali – nel 2006 – la “Medaglia d’onore dell’Assemblée Nationale de la Rèpublique Française” per meriti artistici e culturali. In molti dei testi di Pinketts emerge con forza il legame con Milano e la lettura che l’autore ne fa con un neorealismo “rivisitato” attraverso uno stile inconfondibile.

25 Ottobre 2011 – ore 19.00
SALVATORE NATOLI – FILOSOFIA
“IL BUON USO DEL MONDO. ETICA DELL’ABITARE”
Gran’Aula del Liceo A.Volta (Como, via Cesare Cantù 57)

Terzo appuntamento del ciclo “Attorno all’architettura. L’architettura letta da altri punti di vista”. Ospite, questa volta, il filosofo Salvatore Natoli. Professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, protagonista del dibattito filosofico e culturale contemporaneo, Natoli è anche autore prolifico. Tra i volumi pubblicati da ricordare, tra gli altri, “La felicità. Saggio di teoria degli affetti” e “Dizionario dei vizi e delle virtù”.
La conferenza, “Il buon uso del mondo. Etica dell’abitare”, propone uno sguardo sull’architettura (ma non solo) dal punto di osservazione di uno dei più noti filosofi italiani.

E’ professore ordinario di “Filosofia teoretica” presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca. Insegna “Storia delle idee” presso l’Università  Vita – Salute San Raffaele Milano. Ha insegnato “Logica” presso l’Università degli studi di Ca’ Foscari di Venezia e “Filosofia della politica” preso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. La sua ricerca ha dapprima preso ad oggetto il problema della soggettività con particolare riferimento al nesso tra simboli, credenze e forme di vita. In questo quadro si sono sviluppate le indagini su passioni e affetti. La sua ricerca si è poi estesa ad una più ampia fenomenologia delle condotte morali: vizi, virtù, pubblico benessere per vertere, da ultimo, intorno alla teoria dell’azione e più in generale sulle forme del fare. E’ impegnato nella redazione di riviste specialistiche ed è ampiamente presente nel dibattito filosofico e culturale contemporaneo.

08 Novembre 2011 – ore 19.30
MASSIMO CAIAZZO – COLORE
“IL VALORE SOCIALE DEL COLORE”
Sede dell’Ordine degli Architetti PPC (Como, via Volta 54)

Si conclude questa sera con Massimo Caiazzo il ciclo di incontri “Attorno all’architettura”, uno spazio aperto alle incursioni di chi non necessariamente è architetto e rivolto ad un pubblico di non addetti ai lavori.
Dopo gli sguardi del fotografo, dello scrittore e del filosofo sarà Massimo Caiazzo ad offrire un punto di vista ancora diverso, quello del designer che utilizza il colore con la consapevolezza che è attraverso il suo uso che si configura un autentico meta-paesaggio emozionale. Color consultant, vicepresidente dello IACC, l’associazione internazionale che riunisce i professionisti del colore, Caiazzo ritiene che il colore a livello urbanistico ed edilizio sia stato svuotato del suo valore sociale. Parte da questa esigenza, riportare il nostro habitat cromatico ad una maggiore ricchezza, la sua ricerca per una migliore vivibilità abitativa e urbana.

Designer e Color Consultant, nato a Napoli nel 1966, vive e lavora a Milano. Dal 2009 è vice-presidente dello IACC “International Association of Color Consultants”. Alla docenza di Cromatologia presso Accademia “Cignaroli” di Verona e, a Milano, presso NABA e Domus Academy, affianca la progettazione di studi cromatici nei settori nautico e automobilistico (Fiat 500, Lancia Y), nel trasporto pubblico, nell’arredo urbano, nell’architettura d’interni, nel design e nella moda. Nel 2008 ha realizzato l’intervento di riqualificazione cromatica di un istituto di pena (Colore al carcere di Bollate). Nel 2006 ha partecipato alla X Biennale di Architettura di Venezia.   Espone nelle collezioni del “Museum fur Kunst und Gewerbe”di Amburgo, del “Musèe Les Arts Dècoratifs” del Louvre di Parigi e del”Museum 4th Block of ecological art” di Kiev.

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