CORSO DI FORMAZIONE PER ESPERTI IN TUTELA PAESISTICO-AMBIENTALE E NELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STATEGICA (VAS)
L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Como organizza il Corso “MONITORARE E VALUTARE LE TRAFORMAZIONI DEL PAESAGGIO” con il patrocinio di: Regione Lombardia, Provincia di Como, Comune di Como, Univercomo, Osservatorio Provinciale L.R. 12/2005, C.C.I.A.A. di Como, Ordine degli Ingegneri di Como, ANCE-COMO.
Il corso, patrocinato dalla Regione Lombardia, è qualificante nel curriculum per i componenti delle Commissioni Paesaggistiche istituite dalla L.R. 12/2005.
Finalità e obbiettivi:
Il Corso è mirato alla formazione di figure professionali particolarmente attente alla tutela del paesaggio, richieste dalla vigente normativa regionale che presiede al governo del territorio, con specifico riferimento all’istituzione della commissione per il paesaggio e al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.
Richiamando la necessaria coerenza di ogni nuovo intervento con i principi di salvaguardia ambientale e di contenimento del consumo del suolo, è rivolta particolare attenzione alla procedura d’esame del progetto, al ruolo dei soggetti coinvolti nella fase autorizzatoria, ai contenuti dell’istanza di autorizzazione paesaggistica.
Il programma, strutturato in aree tematiche, è così orientato:
- alla comprensione del paesaggio – dalle forme storicamente consolidate nella dialettica tra città e campagna alle modalità della sua costituzione in rapporto alle risorse naturali – e al riconoscimento dei suoi valori culturali, con particolare riferimento al territorio provinciale;
- a fornire un inquadramento generale riguardo alla legislazione vigente, specificamente riferita al Codice per i Beni culturali e per il paesaggio (D.Lgs. 42/2004, sue successive modifiche ed integrazioni) e alle disposizioni emanate in materia dalla Regione Lombardia;
- ad illustrare presupposti e contenuti della Valutazione Ambientale Strategica (VAS, 2001/42/EC), strumento che, mirando all’integrazione tra salvaguardia ambientale e interessi socio-economici, presiede al giudizio di sostenibilità delle trasformazioni territoriali;
- ad esaminare gli aspetti relativi alla commissione per il paesaggio, organo collegiale volto ad esprimere pareri obbligatori e preventivi al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche di competenza della Provincia.
Programma: vedi allegato.
Orario: dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nelle giornate indicate nel programma.
Sede: Auditorium dell’Istituto Don Guanella, Via T. Grossi 18 – Como
Contributo di partecipazione: la quota di iscrizione è così distinta:
- Euro 150,00 (esente IVA) per gli Iscritti all’Ordine degli Architetti PPC di Como di età inferiore ai 35 anni alla data del 01.01.2009;
- Euro 200,00 (esente IVA) per gli Iscritti all’Ordine degli Architetti PPC di Como di età superiore ai 35 anni alla data del 01.01.2009;
- Euro 250,00 (esente IVA) per i NON Iscritti all’Ordine degli Architetti PPC di Como.
Modalità di iscrizione: si sono resi disponibili posti, e pertanto è ancora possibile iscriversi richiedendo l’apposito modulo alla Segreteria dell’Ordine (info@ordinearchitetticomo.it oppure 031.262344 fax).
Attestato: al termine del corso, a chi avrà frequentato almeno l’80% delle lezioni, verrà rilasciato un attestato di frequenza.
PEC: oappc.como @ archiworldpec.it
I compiti delle nuove Commissioni per il Paesaggio istituite dal D.Lgs. 42/2004 |
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L’evoluzione del concetto di paesaggio | MERCOLEDI’ 28 GENNAIO 2009 |
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arch. Gianni Beltrame – Politecnico di Milano | L’evoluzione del concetto di paesaggio e dei relativi contenuti della pianificazione paesistica | doc-01 | |
arch. Umberto Vascelli Vallara – Esperto paesaggista | Il paesaggio nelle leggi statali, nei documenti europei, nella gestione regionale | doc-01 doc-02 doc-03 |
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L’identitá del paesaggio, strumenti per la sua lettura e per la valutazione delle trasformazioni | MERCOLEDI’ 4 FEBBRAIO 2009 | ||
dott. Luca Ottenziali – Università degli studi di Milano | La componente geologica | doc-01 doc-02 doc-03 |
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MERCOLEDI’ 11 FEBBRAIO 2009 | |||
prof. Giovanni Buzzi | La componente storico/antropica (tracciati, forme dell’insediamento umano, connotazioni dei siti) | doc-01 | |
arch. Aurelio Pezzola – Politecnico di Milano | La componente culturale (la tradizione costruttiva, le forme dell’insediamento e le tipologie edilizie ricorrenti) | - | |
dott.ssa Elena Ballabio | L’identità del paesaggio, strumenti per la sua lettura e per la valutazione delle trasformazioni. La componente naturalistica | - | |
MERCOLEDI’ 18 FEBBRAIO 2009 | |||
arch. Arturo Lanzani – Politecnico di Milano | Nel paesaggio della città diffusa verso la progettazione integrata di infrastrutture e spazi aperti | - | |
arch. Giovanni Bettini – Comitato Scientifico Legambiente sig. Pierfranco Mastalli – Consorzio Lario Laghi Minori |
Le rive del lago | - doc-Mastalli |
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Piani, prescrizioni ed autoritá per la tutela del paesaggio | MERCOLEDI’ 25 FEBBRAIO 2009 | ||
arch. Umberto Vascelli Vallara – Esperto paesaggista | Il Piano del paesaggio Lombardo | - | |
arch. Leopoldo Motta – U.T. Parco Valle del Lambro dott. Franco Binaghi – Direttore Parco Spina Verde |
I Piani dei Parchi e delle Riserve nella provincia di Como | doc-Motta doc-Binaghi |
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MERCOLEDI’ 4 MARZO 2009 | |||
arch. Giuseppe Cosenza – Amm. Provinciale di Como | La componente paesistica del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Como | doc-01 | |
arch. Lorenzo De Stefani – Soprintendenza Beni Ambientali | Ruolo, competenze e criteri di valutazione della Soprintendenza | - | |
Le Commissioni del Paesaggio. La valutazione dei progetti, problematiche ricorrenti | MERCOLEDI’ 11 MARZO 2009 | ||
avv. Paolo Mantegazza | Le Commissioni per il paesaggio, composizione, ruolo e competenze, aspetti giuridici delle autorizzazioni ambientali | doc-01 | |
arch. Gianni Beltrame – Politecnico di Milano | Gli strumenti, i livelli e le forme di governo della pianificazione paesistica. Il difficile e innovativo ruolo delle Commissioni per il paesaggio | - | |
La valutazione dei progetti, problematiche ricorrenti | MERCOLEDI’ 18 MARZO 2009 | ||
arch. Franco Giorgetta – Politecnico di Milano | L’intervento sulla morfologia del territorio e sul verde | doc-01 | |
arch. Angelo Dal Sasso – Politecnico di Milano | Il rapporto con l’edificato esistente | - | |
arch. Giulio Ceppi – Politecnico di Milano Facoltà del Design | Aspetti percettivi degli interventi edilizi | doc-01 doc-02 doc-03 |
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La sostenibilità delle trasformazioni: il ruolo della VAS |
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Inquadramento dei temi e dei problemi | MERCOLEDI’ 25 MARZO 2009 | ||
arch. Luca Imberti – Direttivo INU Lombardia | La valutazione come strumento di governo della complessità | doc-01 | |
arch. Carlo Gerosa – Direttivo INU Lombardia | Inquadramento dei temi e dei problemi | doc-01 | |
MERCOLEDI’ 1 APRILE 2009 | |||
dott.ssa Adriana Paolillo – Amm. Provinciale di Como | L’attuazione della Direttiva 42/01: Principi per la valutazione ambientale di piani e programmi | doc-01 | |
ing. Alberto De Luigi – Regione Lombardia | VAS e PGT, la LR 12/05 e le Linee Guida della Regione Lombardia | doc-01 | |
MERCOLEDI’ 8 APRILE 2009 | |||
avv. Francesco Castoldi – Centro Studi Amministrativi GDR | Il DL 152/06 e l’evoluzione della normativa; VAS e VIA: aspetti di collegamento procedurale | doc-01 | |
arch. Maria Berrini – Ambiente Italia | Strumenti di valutazione e processo decisionale: requisiti di qualità e trasparenza | - | |
Le procedure e le metodologie | MERCOLEDI’ 22 APRILE 2009 | ||
prof. Sergio Malcevschi – Università di Pavia | Metodi per la elaborazione della VAS | doc-01 | |
prof. Eliot Laniado – Politecnico di Milano | La partecipazione nel processo VAS e i metodi applicativi per il monitoraggio | doc-01 doc-02 |
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MERCOLEDI’ 29 APRILE 2009 | |||
dott. Michele Merola – Ambiente Italia arch. Luca Bisogni – NQA |
Illustrazione di casi studio a chiarimento delle fasi, della metodologia e dei nodi critici del processo VAS (rapporti tra estensore di piano e valutatore, il SIT regionale, relazioni tra VAS ai vari livelli di pianificazione, formulazione ed analisi delle alternative) | doc-Bisogni | |
MERCOLEDI’ 6 MAGGIO 2009 | |||
dott.ssa Alessandra Fidanza – Direttivo INU Lazio | La VAS in alcuni Paesi europei: esempi e best practices | doc-01 doc-02 doc-03 |
QUESITI & RISPOSTE
Segnaliamo ai partecipanti al Corso che è possibile proporre ai Relatori QUESITI inerenti agli argomenti delle lezioni inviando una e-mail alla Segreteria dell’Ordine (info@ordinearchitetticomo.it) avendo cura di segnalare anche i propri dati personali.
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QUESITO 1
A seguito dell’interessante lezione di ieri vorrei chiedere al dott. Ottenziali se può consigliarmi qualche testo di facile lettura per un avvicinamento ad una materia che ho scoperto molto affascinante. Inoltre dovendo realizzare una galleria per accesso ad opere idrauliche in Valmalenco a quota 1800 m ca. vorrei avere qualche consiglio (se possibile) per come trattare il materiale di smarino (và portato a valle?) L’accesso alla zona di intervento avviene mediante teleferica provvisoria (blonden).RISPOSTA
Per quanto concerne un testo di facile lettura sarebbe utile conoscere a quale materia si riferisce fra quelle che ho trattato: geologia, oppure ingegneria naturalistica? In ogni caso per la geologia, escludendo qualsiasi testo universitario suggerisco materiale che viene usato nelle scuole medie superiori. Esistono in commercio nemerosi testi scolastici interessantissimi di facile accesso, ma al tempo stesso rigorosamente scientifici. Un esempio è “Introduzione alle Scienze della Terra” di Frank Press e Raymond Siever, edizioni Zanichelli che è stato più volte ristampato e di volta in volta aggiornato. Poiché ve ne sono molti, suggerisco di andare in una libreria del centro di Milano (Hoepli, Rizzoli, Feltrinelli) dove si potranno scoprire cose interessanti ed utili alle proprie esigenzePer quanto riguarda l’ingegneria naturalistica il suggerimente cade sull’ultima pubblicazione di Florin Florineth “Piante al posto del cemento” pubblicato da “Il Verde Editoriale” che mostra con abbondanti fotografie il panorama delle opere di ingegneria naturalistica.Per il materiale di risulta da una galleria in Valmalenco è bene disporre del quadro normativo dettato dal Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale” relativo alla sezione “Terre da scavo”. Deve infatti essere valutato se lo smarino di galleria sia o meno contaminato da sostanze inquinanti, quali oli esausti di macchinari da scavo o altro. Qualora la situazione fosse tranquilla la cosa migliore è quella di riportare in materiale nell’area del cantiere stesso o di un suo immediato intorno. Credo comunque che siano già state date prescrizioni in merito nell’ambito dell’autorizzazione allo svincolo idrogeologico da parte della Comunità Montana o della Provincia. Sotto l’aspetto tecnico il materiale non dovrà essere scaricato in un compluvio o depressione nella quale vi sia circolazione di acque meteoriche di ruscellamento che potrebbero innescare futuri fenomeni di erosione. D’abitudine si cerca una posizione in fondovalle locale, riparato dal corso d’acqua, ai piedi di un versante e si cerca di ricostruire una morfologia più vicina a quella naturale stabilizzando il materiale con tecniche di ingegneria naturalistica, ricordando che il piede sia ben rinforzato.Prof. Luca Ottenziali
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QUESITO 2
Nella parte finale della relazione in data 4/2 u.s. il Prof. Ottenziali ha illustrato alcune piante (Festuca Arundinacea ecc.) che possiedono ottime caratteristiche per il consolidamento dei terreni grazie alla profondità e vastità del loro apparato radicale. Gradirei poter approfondire questo tema anche con documentazione descrittiva ed illustrativa.RISPOSTA
La pubblicazione ideale è “Le piante al Posto del cemento”, ultimo lavoro di Florin Florineth, massimo esperto europeo di ingeneria naturalistica, pubblicato da il Verde Editoriale nel 2007. Viene molto bene specificato di cosa sono capaci le piante e le lora caratteristiche biotecniche, Oltre che alla tipologia radicale si parla anche di elasticità, resistenza e flessione, resistenza all’estirpamento e molti altri aspetti tecnici. Ulteriore aspetto interessante è il panorama di tutte le tecniche di ingegneria naturalistica da impiegare, sia nell’ambiente naturale, che in ambiente urbano. Per uno studio professionale risulta pertanto un utile strumento di consultazioneUn estratto del libro può essere scaricato dal sito www.ilverdeeditoriale.comProf. Luca Ottenziali
- QUESITO 3
Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio come modificato e integrato dal D.Lgs 157/2006, dal D.Lgs 63/2008 e dall’art. 4-quinques della L. 129/2008.
- L’art. 146 c.7 indica che l’amministrazione provvede ove necessario, a richiedere le opportune intergrazioni e a svolgere gli accertamenti del caso. Visto che nell’ipotesi di richiesta di integrazioni, nulla è specificato, i termini per il rilascio dell’autorizzazione si intendono interrotti o sospesi?
- L’art. 146 c. 8 spiega che l’amministrazione può indire una conferenza di servizi, alla quale il soprintendente partecipa o fa pervenire il parere scritto. Essendo indicato “può indire”, la conferenza di servizi non sembra essere obbligatoria, ma è giusto affermare che per correttezza della procedura amministrativa, il comune deve comunque sempre convocarla? Oppure è corretto che essa venga convocata nei casi di interventi edilizi di una certa entità, escludendo ad esempio gli interventi di manutenzione straordinaria?RISPOSTA Avv. Mategazza
- QUESITO 4
Legge 308/2004.
- Nella lezione dell’11 marzo ha spiegato che la compatibilità paesaggistica può essere richiesta anche per “i lavori, realizzati in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica che non abbiano determinato creazione di superfici utili, o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati” dicendo, se ho capito bene, che vi sono due interpretazioni giuridiche di cosa si intende per superfici utili, o volumi e cioè che la valutazione in ordine all’ammissibilità della “sanatoria” può essere riferita alle norme tecniche del P.R.U.G., che definiscono i casi di esclusione dal computo volumetrico oppure che tale valutazione deve essere fatta senza riferimento alla normativa urbanistica, riferendosi dunque solo allo stato dei luoghi.
Secondo Lei è ammissibile anche la possibilità di riferirsi al Decreto Ministeriale 10 maggio 1977 “Determinazione del costo di costruzione di nuovi edifici”, nel quale sono definite la superficie utile abitabile (s.u.) e la superficie netta non residenziale (s.n.r.)?
- all’art. 1-quater è indicato che la soprintendenza deve esprimere parere vincolante in merito alla richiesta di compatibilità paesaggistica entro il termine perentorio di 90 giorni. La mancata espressione del parere vincolante della soprintendenza corrisponde a un silenzio – rifiuto?RISPOSTA Avv. Mategazza
- QUESITO 5
Ho trovato la relazione dell’arch. Giulio Ceppi interessante e stimolante, data la sua proposta di un approccio percettivo alla progettazione che mi interessa particolarmente. Avrei però voluto chiedergli perché in una delle sue ultime slides con dicotomie di parole/concetti aveva scritto SOSTENIBILITA’? – ACCESSIBILITA’?. Secondo me infatti, e nella mia attività di ricercatore, vedo l’accessibilità come un elemento fondamentale della sostenibilità. …O forse diamo significati diversi alle parole sostenibilità e accessibilità?RISPOSTA
Capisco la potenziale confusioneper ACCESSIBILITA intendo la fattibilità reale e il fatto che la sostenibilità sia anche economica(spesso il sotenibile ambientalmente non lo è economicamente). Non mi riferivo a discorsi di barriere architettoniche per capirsi, ma di godibilità sono parole ombrello e posso suscitare fraintendimenti. Nello specifico comunque l’ECOGRILL oltre ad essere il primo autogrill in classe energetica A è anche (comunque) il primo a barriere architettoniche nulle, avendo un bancone adatto a disabili e bambini per le sue altezze ridotte.prof. Giulio Ceppi
- QUESITO 6
Ho partecipato alla redazione della VAS del Comune di Trezzano Rosa (MI), ed in riferimento alla lezione da Lei tenuta il giorno 25/03/2009, gradirei avere un chiarimento in relazione alla trasmissione in Regione Lombardia dei dati relativi alla VAS, e più precisamente:
IL TIPO DI FILE IN CUI BISOGNA TRASFORMARE LE VARIE TAVOLE DI PROGETTO RELATIVE ALLA VAS;
LA DIMENSIONE MASSIMA CHE DEVONO AVERE QUESTE TAVOLE (A4,A3……..);
IL TIPO DI FILE IN CUI BISOGNA TRASFORMARE GLI ALLEGATI CARTACEI RELATIVI ALLE STESURA DELLE VARIE FASI DELLA VAS (Preparazione, Orientamento,Elaborazione, Consultazione, Attuazione).RISPOSTA
In relazione al quesito posto trasmetto le delibere regionali cui è stato fatto riferimento durante la lezione e contenenti l’elenco degli elaborati e il relativo formato ai fini della pubblicazione.
Si rammenta che la LR 12/05 e le delibere Regionali si riferiscono esclusivamente agli elaborati cartografici del PGT.
Per quanto riguarda i documenti relativi alla VAS, si fa riferimento alle tabelle 3.2.1 e 3.2.4 (d.d.u.o. 12520/2006), e credo debbano essere trasmessi in formato pdf.
Approvazione Linee Guida
Tavola delle Previsioni
Arch. Carlo Luigi Gerosa