LE TESI DEGLI ARCHITETTI. EXPO TESI & COM’ON | Ordine Architetti di Como
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LE TESI DEGLI ARCHITETTI. EXPO TESI & COM’ON

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Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Como promuove la seconda edizione della Mostra di Tesi di Laurea dei nuovi iscritti (tra il 1 maggio 2006 e il 1 maggio 2009), che segue il primo appuntamento tenutosi nel gennaio 2007, per offrire punti di osservazione sui temi e le idealità che solcano il percorso formativo dell’architetto e che definiscono il processo di costruzione della sua professione. L’affinità con la riflessione sulla creatività e la ricerca  delle nuove generazioni che contraddistinguono la cifra anche della proposta di COM’ON ha suggerito un’ideale sinergia tra le due iniziative. Così quest’anno la nuova EXPOTESI dei giovani architetti dell’Ordine coinciderà con la settimana della creatività organizzata da COM’ON e che si terrà nella nostra città dal 12 al 18 ottobre.

L’invito è stato rivolto ai neo-iscritti senza scelte pregiudiziali relative ad argomenti, temi o metodi di lavoro.
Lo scopo dell’iniziativa è soprattutto quello di coinvolgere i nuovi iscritti, ognuno con le proprie competenze, all’interno della nostra organizzazione professionale, affinchè il primo contatto con l’Ordine degli Architetti non sia solo un iter burocratico ma un momento in grado di innescare uno scambio culturale con chi esercita da più tempo questa professione, confrontando anche differenti percorsi individuali nel rapporto col quotidiano. Si ritiene infatti di estrema importanza far conoscere anche all’esterno le capacità professionali di colleghi giovani, entrati da poco nel mondo del lavoro, avvicinando la società ai loro percorsi progettuali, ma anche passionali. Contemporaneamente, l’esposizione della tesi consente di apprendere la metodologia progettuale che l’Università fornisce per formare l’architetto: un’esemplificazione, anche se parziale, dell’attuale insegnamento nelle Facoltà di Architettura e dell’attenzione che la stessa Università rivolge verso le problematiche che gli architetti si trovano ad affrontare quotidianamente nel loro lavoro.

Numerose sono state le adesioni. 21 i giovani neo-laureati hanno presentato progetti eterogenei, dei quali riportiamo nomi, titolo e anno di tesi e università di provenienza:

- Alice Ballabio, Alessandra Foscari e Laura Mosca: “Riqualificazione area Barona – vivere nel verde”, anno 2007, Politecnico di Milano, relatore prof. Pietro De Rossi.

- Rinaldo Capellini e Gabriele Vazzola: “La conservazione della memoria storica dei luoghi come matrice per lo sviluppo del progetto di riuso – ex aree Falck Sesto San Giovanni Milano”, anno 2006, Politecnico di Milano, relatore prof. Christian Campanella.

-Paolo Capellini e Mauro Monguzzi: “Abitare la città: riqualificazione di spazi urbani, progetto di residenza universitaria in viale Toscana a Milano”, anno 2007, Politecnico di Milano, relatore prof. Maria Grazia Folli.

- Elisabetta Clerici: “L’Alptransit e la città Ticino – bagni pubblici e residenze a Grancia”, anno 2008, Accademia di Architettura di Mendrisio, relatori proff. Francisco Aires Mateus e Manuel Aires Mateus.

- Enrico Clerici: “Eco Toni Mediterranei – Nuove forme di accessibilità infrastrutturale per le metropoli di Instanbul ed Alessandria d’Egitto”, anno 2008, Politecnico di Milano, relatore prof.Vincenzo Donato.

- Davide Corti e Davide Corti: “ Priamar – espugnare una fortezza – Riqualificazione di un sistema mussale archeologico all’interno della fortezza del Priamar di Savona”, anno 2006, Politecnico di Milano, relatore prof. Gianni Ravelli.

- Silvia Crugnola: “Grand Magazin in Piazzale Roma, Venezia”. Anno 2006, USI Accademia di Architettura di Mendrisio, relatore prof. Valentin Bearth.
Chiara Galli: “Museo per Jean Arp”, anno 2004, Accademia di Architettura Mendrisio, relatore prof. Esteban Bonell.

- Lorenzo Guzzini: ““l’Alptransit e la città Ticino – spazio esposizioni a Sementina”, anno 2008,  Accademia di architettura di Mendrisio, relatori proff. Francisco Aires Mateus e Manuel Aires Mateus.

- Maria Giulia Isella, Noemi Bettoni e Luca Clerici: “Milano: riqualificazione area Barona”, anno 2007, Politecnico di Milano, relatore prof. Pietro De Rossi.

- Marco Mandelli e Alessandra Monti: “como-Ticosa: un Polo Tecnologico come occasione strategica per la città”, anno 2005, Politecnico di Milano, relatore prof. Ado Franchini.

- Paolo Molteni e Laura Zamboni. “Fulcri, trame e interferenze. Un progetto urbano per la riqualificazione delle aree falck a sesto San giovanni”, anno 2008, Politecnico di Milano, relatore prof. Giancarlo Consonni.

- Veronica Molteni, B.Mantoan e P.Melli: “Segovia. I margini della città”, anno 2006, Politecnico di Milano, relatore prof. Ernesto D’Alfonso.

- Andrea Ortelli e Ivan Pozzi “Generare il nuovo – Riqualificazione di un ex area industriale nel sito di Celadina in Bergamo”, anno 2005, Politecnico di Milano, relatore prof. Maria Bottero.

- Maria Chiara Piccinelli, Maria Chiara Pastore e Giovanna Silva: “Metropoli Vesuvio”, anno 2005, Politecnico di Milano, relatore prof. Matteo Poli.

- Davide Sala e G.Rimoldi: “Progetto di un centro parrocchiale a Castel di Lama (Ascoli Piceno) e di una piscina coperta a Lissone (Milano): l’esperienza progettuale biennale nell’ambito del laboratorio di progettazione e costruzione dell’architettura”, anno 2005, Politecnico di Milano, relatore prof. Massimo Fortis.

- Carlo Alberto Tagliabue: “Como nel suo teatro geografico. Una funicolare per il Parco della Spina Verde”, anno 2008, Politecnico di Milano, relatore prof. Cristina Pallini.

- Andrea Toscani: “Arco di Giano – Misure del foro Boario sul Lungotevere Tiberino”, anno 2006, Politecnico di Milano, relatore prof. Ernesto D’Alfonso

- Manuela Verga e Fabiola Sciore: “Como: città antica e architettura contemporanea”, anno 2006, Politecnico di Milano, relatore prof. Roberto Spagnolo.

- Francesca Viganò: “Città museo. Museo della città – Proposta per un museo della storia di Milano”, anno 2007, Politecnico di Milano, relatori proff. Vincenzo Donato, Giovanni Matteo Mai.

- Samuele Evolvi: Meeting Center a Padova - Highrise Buldings in a historic center”, anno 2005, USI, Università della svizzera italiana, Fac. Accademia di Architettura di Mendrisio, relatore prof. Valerio Olgiati.

Questi lavori, senza dubbio dissimili fra loro per scale e contesti spaziali, consentono di materializzare la fisicità del progetto per ricavarne motivazioni, ragioni e sensorialità.

Una Mostra, dunque, che si fa occasione per riflettere su cosa significhi mettere radici in un luogo, misurarsi con spazi definiti dal paesaggio naturale o da quello costruito, da architetture e tracciati; spunto per provocare un confronto con il reale (anche se, come in questi casi, si tratta di un esperimento in vitro – la Tesi di Laurea).

Oltre il semplice dato fisico, lo studio di un luogo nella sua geografia, nella storia e nelle sue connessioni urbanistiche, significa prolungare queste radici, fino ad intrecciarsi con le ragioni profonde di un insediamento. Ed anche arrivare al progetto seguendo una strada più interna alla disciplina architettonica, indagando sulla genesi della forma in architettura, o sulla sperimentazione tipologica, mostra come l’esperienza progettuale non si stacchi mai dalla presa di coscienza del tema, cercando ogni volta modi per un controllo razionale del progetto, che da sempre è un tema fondamentale della cultura architettonica.
Non dimenticando mai che spesso le nostre esperienze sono locali, mentre i nostri orizzonti sono sempre riferiti alla più ampia scala territoriale e alla ancora più grande (o perlomeno così dovrebbe essere) formazione culturale.
Mostra dunque, che vuole dichiarare lo��? stato dell’arte��? del fare architettura oggi, attraverso differenti progettualità e, perché no, differenti Facoltà.

“Esporre i lavori conclusivi di un percorso universitario significa e non paradossalmente – come sottolinea Angelo Monti, Presidente dell’Ordine – riconoscere il loro contestuale significato di nuovo punto di partenza per chi incontra la professione anche nel suo valore di responsabilità civile. Questi progetti, pur nell’indeterminatezza degli strumenti di esercizio teorico, possono raccontare l’impegno a non tradire passione e creatività, lavorando tenacemente e responsabilmente per la qualità architettonica ad ogni livello. La Tesi di Laurea come passaggio fondamentale, sia di vita che di lavoro che questa seconda edizione vuole richiamare in senso pieno, con tutti i dubbi che possono rimanere sulla questione di quale tipo di professione questa società consentirà ai suoi giovani di affrontare��?.

Legare questo evento alla “settimana della creatività” indetta da Com’On, anch’essa alla sua seconda edizione (la prima risale all’ottobre scorso), significa per noi rafforzarne il significato e diffondere in maniera capillare il nostro messaggio disciplinare confrontandolo positivamente con tutti gli altri che emergeranno dagli eventi protagonisti di questi giorni.

Ecco il calendario dell’esposizione che verrà allestita nella Sala Consiliare del ns. Ordine (via A. Volta 54 a Como):

  • Lun 12-ott, Mar 13-ott, Mer 14-ott e Ven 16-ott : dalle ore 09.00 alle ore 18.00
  • Gio 15-ott e Sab 17-ott : chiuso
  • Lun 19-ott, Mer 21-ott e Ven 23-ott : dalle ore 11.00 alle ore 15.00
  • Mar 20-ott : dalle ore 09.00 alle ore 13.00
  • Gio 22-ott : chiuso.

Inaugurazione: Mercoledì 14 Ottobre alle ore 18.00 

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