RIFORMA DELLE PROFESSIONI | Ordine Architetti di Como
Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Como
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RIFORMA DELLE PROFESSIONI


E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 2012 il D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell’articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148”.

Segnaliamo in sintesi le disposizioni contenute nel provvedimento.

  • ambito di applicazione: il D.P.R. si applica solo a quelle attività “il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in ordini e collegi”.
  • libertà di pubblicità informativa relativa all’attività professionale:  purché “funzionale all’oggetto, veritiera e corretta” è ammessa la pubblicità relativa all’attività professionale, anche riferita ai compensi. In caso di violazione, oltre all’illecito disciplinare, si rischia di violare anche le norme del codice del consumo e della pubblicità ingannevole in attuazione della normativa comunitaria.
  • obbligo dell’assicurazione a tutela del cliente: è fatto obbligo ad ogni professionista di dotarsi di una polizza assicurativa per l’esercizio dell’attività professionale; la violazione a tale dettato costituisce illecito disciplinare. Poiché le convenzioni potranno essere stipulate solo dai Consigli Nazionali e dagli Enti Previdenziali dei professionisti, l’obbligatorietà è stata posticipata al 13 agosto 2013.
  • tirocinio professionale: al momento rimane obbligatorio solo per le professioni per le quali era già previsto.
  • obbligo di formazione continua: ogni professionista, a pena di illecito disciplinare, ha l’obbligo di aggiornamento professionale. I corsi potranno essere erogati non solo da Ordini e Collegi  ma anche da altri soggetti e associazioni, previa autorizzazione dei Consigli Nazionali e parere vincolante del Ministero della Giustizia. L’avvio del sistema di aggiornamento sarà obbligatorio entro un anno dal Decreto, quindi entro Agosto 2013.
  • principio di separazione tra organi disciplinari e organi amministrativi nell’autogoverno degli ordini: la funzione disciplinare viene affidata ai Consigli di disciplina i cui componenti non possono far parte del Consiglio dell’Ordine o del Collegio ma sono nominati dal Presidente del Tribunale nel cui circondario ha sede il Consiglio di disciplina territoriale; la scelta viene effettuata su un elenco di nominativi pari al doppio del numero dei componenti in Consiglio di disciplina, elenco predisposto dal Consiglio dell’Ordine sulla base di criteri che saranno definiti entro 90 giorni da un apposito regolamento dei rispettivi Consigli Nazionali.
  • società professionali e interprofessionali: le nuove società tra i professionisti non sono regolamentate dal D.P.R.137, ma bensì dalla L.183/2011 modificata dalla L.27/2012. È utile ricordare che si è in attesa, a breve, del Regolamento applicativo.

 

CNAPPC – Vademecum sulle conseguenze della riforma sulla professione di architetto
Il Consiglio Nazionale APPC ha redatto un vademecum per riassumere l’iter e le principali tematiche connesse allo sviluppo della Riforma della Professione e chiarire, in modo sintetico, le principali conseguenze che questa avrà sullo sviluppo della professione di architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore.

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