Costituzione osservatorio territori

Costituzione osservatorio territori

Gentili Colleghi,
dopo mesi di lavoro, in sinergia con le altre Categorie professionali (Agronomi, Geologi, Ingegneri, Geometri e Periti), posso finalmente condividere con tutti Voi i primi risultati ottenuti dalla collaborazione con alcune PA del primo bacino (Brienno, Carate Urio, Cernobbio, Laglio e Moltrasio) in riferimento alle criticità dei nostri territori.
Il problema del dissesto idrogeologico è diventata una criticità che non può più essere procrastinata. Abbiamo quindi deciso, partendo dall’ascolto delle PA di cui sopra, di portare avanti alcune azioni concrete, mirate a porre l’attenzione sull’importanza della pianificazione e della prevenzione, per evitare di dovere rincorrere continuamente le emergenze. Non certamente un’impresa semplice, perché il tempo delle analisi e degli interventi conseguenti è un tempo medio lungo, ma da qualche parte bisogna iniziare.

Tra le iniziative intraprese in accordo con le PA sopra indicate avremo:

• La costituzione di un osservatorio permanente, partecipanti le PA e rappresentanti delle Categorie, che possa monitorare le necessità da mettere in campo per portare avanti le azioni di prevenzione e pianificazione territoriale necessarie;
• La messa a disposizione di elenchi di professionisti, selezionati sulla base di competenze specifiche in base all’Albo di appartenenza, esperti nelle materie afferenti le attività oggetto dell’osservatorio, da cui le PA attingeranno per la definizione di incarichi professionali, ai sensi della normativa vigente;
• L’attivazione di percorsi formativi specifici sulle tematiche legate alla fragilità dei nostri territori e agli strumenti di mitigazione, per Professionisti, per ogni Categoria per rispettivo ambito di competenza, per Uffici Tecnici e per i Cittadini.

L’auspicio è ovviamente che altre PA possano aderire al protocollo di intesa, così come sopra descritto.

Sarà mia cura tenerVi aggiornati sugli sviluppi e sulle iniziative specifiche che verranno attivate.

Cordialmente,

IL PRESIDENTE
Arch. Margherita Mojoli